venerdì 19 settembre 2008

Sempre peggio......

HELP ! HELP ! HELP !
Lavori allargamento Tiburtina cercasi !!!!!

Uno strano malessere mi avvolge, in questi giorni, perché in questo paese quando si devono realizzare opere ( manufatti vari) privati che alla fine daranno profitti alle imprese realizzatrici l’iter burocratico è rapidissimo. Quando questo paese deve realizzare un’opera di pubblica utilità, che usufruiranno tutti i cittadini migliorando la situazione preesistente, gli “ iter burocratici “ sono lunghissimi. Questa differenza di trattamento da parte delle autorità competenti mi fa “ incazzare moltissimo”. Ma non possiamo farci nulla oramai la situazione è incancrenita.
La situazione di questo paese “ non è buona”. Non è buona da oltre un ventennio, ovvero da quando questo paese è caduto in mano ad una classe politica che fece lievitare notevolmente il debito pubblico senza realizzare qualcosa di buono per i cittadini. Una classe politica che ha utilizzato, e ancora oggigiorno persiste, le istituzioni pubbliche per fare i loro porci comodi e i loro sporchi affari privati e di tutta la compagnia cantando…. Oggi non abbiamo riferimenti certi, dei grandi uomini, e donne, che hanno costruito questo democratico paese ne sono rimasti pochi, i partiti di riferimento sociale manco l’ombra, organizzazioni sociali operanti nel territorio, sulla via, pochissime. Siamo arrivati alla repubblica “ fai da te “. Ogni cittadino, famiglia, quartiere, paese, città, regione si organizza come gli girano le balle, d’altronde nella gran casa delle libertà ognuno può fare come –casso- le pare. Purtroppo le facce di bronzo dei politicanti, imperterriti, continuano a sbomballarci le balle nei TG, e in tutti quei programmi pagati dai cittadini attraverso il canone tv-rai e attraverso gli acquisti propinati, in modo ossessivo, dalla suggestiva pubblicità, dei più svariati prodotti superflui, delle reti private….
( Duro attacco dell'ingegner Carlo De Benedetti, editore del gruppo Espresso, per la "scomparsa" della credibilità internazionale del nostro Paese: «Dobbiamo fare un piccolo atto di umiltà - ha detto durante il suo intervento a un convegno su Israele organizzato dall'Aspen alla Farnesina - dobbiamo prendere atto del fatto che non contiamo più nulla». Un attacco quello di De Benedetti rivolto a Confindustria, sindacati e governo che «non si sono posti il problema di cosa fare da grandi». «L'Italia - ha proseguito - è un paese che è stato cancellato dagli schermi radar del mondo. Recentemente sono stato negli Stati Uniti e per la prima volta dopo molti anni non mi hanno chiesto nulla del nostro paese. Con la sola eccezione del nostro passato - ha incalzato - se arrivasse uno tsunami nessuno si accorgerebbe che l'Italia non c'è più. Questo un po' per il processo di allargamento del mondo e un po' perché l'Italia non si mai posta il problema di cosa fare da grande. Nessuno si è posto questo problema né la Confindustria, né i sindacati né il governo». )
Con rammarico confermo…. In Europa, nelle città d’arte, religiose e turistiche le info fornite dagli uffici turistici sono “ generalmente” in quattro lingue: GB- D- Fr- Esp-. In qualche località turistica le info in italiano le ciclostilano separatamente, tanto per farci un favore…..
Tornando al nostro piccolo quartiere e ai nostri grandi problemi, strade intasate e dissestate, trasporti pubblici pochi, pieni e sporchi, sicurezza stradale e ambientale inesistente, istituzioni pubbliche inesistenti non possiamo fare altro che attendere “ uno tsunami” per fare un poco di pulizia.
PS: detto fra noi ai cittadini di questo quartiere, e ai cittadini di questo paese, “ quanno cianno na bella machina pe fa bella figura , tipo un suvve, scarpe e vestiti firmati ma che je frega de..., stanno bene cosi….