venerdì 19 settembre 2008

Sempre peggio......

HELP ! HELP ! HELP !
Lavori allargamento Tiburtina cercasi !!!!!

Uno strano malessere mi avvolge, in questi giorni, perché in questo paese quando si devono realizzare opere ( manufatti vari) privati che alla fine daranno profitti alle imprese realizzatrici l’iter burocratico è rapidissimo. Quando questo paese deve realizzare un’opera di pubblica utilità, che usufruiranno tutti i cittadini migliorando la situazione preesistente, gli “ iter burocratici “ sono lunghissimi. Questa differenza di trattamento da parte delle autorità competenti mi fa “ incazzare moltissimo”. Ma non possiamo farci nulla oramai la situazione è incancrenita.
La situazione di questo paese “ non è buona”. Non è buona da oltre un ventennio, ovvero da quando questo paese è caduto in mano ad una classe politica che fece lievitare notevolmente il debito pubblico senza realizzare qualcosa di buono per i cittadini. Una classe politica che ha utilizzato, e ancora oggigiorno persiste, le istituzioni pubbliche per fare i loro porci comodi e i loro sporchi affari privati e di tutta la compagnia cantando…. Oggi non abbiamo riferimenti certi, dei grandi uomini, e donne, che hanno costruito questo democratico paese ne sono rimasti pochi, i partiti di riferimento sociale manco l’ombra, organizzazioni sociali operanti nel territorio, sulla via, pochissime. Siamo arrivati alla repubblica “ fai da te “. Ogni cittadino, famiglia, quartiere, paese, città, regione si organizza come gli girano le balle, d’altronde nella gran casa delle libertà ognuno può fare come –casso- le pare. Purtroppo le facce di bronzo dei politicanti, imperterriti, continuano a sbomballarci le balle nei TG, e in tutti quei programmi pagati dai cittadini attraverso il canone tv-rai e attraverso gli acquisti propinati, in modo ossessivo, dalla suggestiva pubblicità, dei più svariati prodotti superflui, delle reti private….
( Duro attacco dell'ingegner Carlo De Benedetti, editore del gruppo Espresso, per la "scomparsa" della credibilità internazionale del nostro Paese: «Dobbiamo fare un piccolo atto di umiltà - ha detto durante il suo intervento a un convegno su Israele organizzato dall'Aspen alla Farnesina - dobbiamo prendere atto del fatto che non contiamo più nulla». Un attacco quello di De Benedetti rivolto a Confindustria, sindacati e governo che «non si sono posti il problema di cosa fare da grandi». «L'Italia - ha proseguito - è un paese che è stato cancellato dagli schermi radar del mondo. Recentemente sono stato negli Stati Uniti e per la prima volta dopo molti anni non mi hanno chiesto nulla del nostro paese. Con la sola eccezione del nostro passato - ha incalzato - se arrivasse uno tsunami nessuno si accorgerebbe che l'Italia non c'è più. Questo un po' per il processo di allargamento del mondo e un po' perché l'Italia non si mai posta il problema di cosa fare da grande. Nessuno si è posto questo problema né la Confindustria, né i sindacati né il governo». )
Con rammarico confermo…. In Europa, nelle città d’arte, religiose e turistiche le info fornite dagli uffici turistici sono “ generalmente” in quattro lingue: GB- D- Fr- Esp-. In qualche località turistica le info in italiano le ciclostilano separatamente, tanto per farci un favore…..
Tornando al nostro piccolo quartiere e ai nostri grandi problemi, strade intasate e dissestate, trasporti pubblici pochi, pieni e sporchi, sicurezza stradale e ambientale inesistente, istituzioni pubbliche inesistenti non possiamo fare altro che attendere “ uno tsunami” per fare un poco di pulizia.
PS: detto fra noi ai cittadini di questo quartiere, e ai cittadini di questo paese, “ quanno cianno na bella machina pe fa bella figura , tipo un suvve, scarpe e vestiti firmati ma che je frega de..., stanno bene cosi….

giovedì 31 luglio 2008

E' arrivato il " precarizzatore "....

L'onorevole Massimo Enrico Corsaro - A.N.-non ha incontrato nessun ostacolo politico nel presentare l'emendamento " AMMAZZA-PRECARI ".
L'onorevole ha dichiarato al giornale della confindustria -il sole 24 ore- che è " sbagliato il passaggio automatico dal contratto a tempo determinato a quello indeterminato " ( il padronato italiano concorda..) . Io gli suggerirei un passaggio democratico e sociale, queste sue opinioni, sicuramente suggerite dalla lobby di Poste Italiane, di RAI, ecc.., le dovrebbe esprimere e confrontarle con quella massa di lavoratrici e lavoratori precari che da anni subisce lo sfruttamento aziendale perché sempre minacciati da un eventuale mancato rinnovo del precario contratto a tempo determinato. Si dice che il caso riguarderà solo coloro hanno un giudizio in corso e nella stragrande maggioranza riguarda i precari delle Poste Italiane. Bene allora suggerirei all'onorevole Corsaro di promuovere una commissione d'inchiesta per verificare il management di Poste Italiane, relativamente al periodo nel quale furono commessi gli errori nella formulazione dei contratti. Mi pare di ricordare che per fare questi errori al management di allora si pagavano fior di milioni di lire... di stipendi... ed anche oggi non scherzano....
Una annotazione per tutte le lavoratrici e lavoratori precari e non: " in un parlamento privo, per volere degli elettori, della rappresentanza parlamentare" COMUNISTA" saranno giorni bui per tutte le classi sociali più deboli di questa società. Nella commissione bilancio questo emendamento " ammazza-precari " è passato senza che nessun parlamentare dell'opposizione obiettasse qualcosa. Io penso che questo provvedimento fu chiesto anche al governo Prodi ma la presenza di ministri e parlamentari della " Sinistra Radicale " scongiurò la cosa.
PS: La soppressione totale, e non parziale, dell'ICI sulla prima casa la ripagheremo tante di quelle volte che ne perderemo il conto. Voi direte: che c'azzecca con l'ammazza precari?
C'azzecca, c'azzecca, c'azzecca........

giovedì 19 giugno 2008

L' indulto "secondo Berlusconi" .......

sarà cosi giuridicamente predisposto:
1/ le forze dell'ordine impegnate nelle indagini giudiziarie non potranno chiedere ai magistrati inquirenti l'uso delle intercettazioni telefoniche, per avvalorare la colpevolezza degli indagati, il governo non vuole perchè spesso capita, involontariamente, di intercettare qualche politicante che traffica e truffa. Gli investigatori dovranno cercare le prove con altre procedure o attendere qualche soffiata dai confidenti. ( usurai- trafficanti -faccendieri -violentatori -sequestratori - liberi di fare come ca... gli pare ) Certo gli investigatori potrebbero farsi sentire, o far sentire il manganello sulla " groppa" di costoro che limitano le indagini per una migliore sicurezza!!!!!!
2/ Qualche centinaio di migliaia di processi sospesi, gli imputati, pure il cavaliere e compari, sentitamente ringraziano. Alla faccia della giustizia uguale per tutti!!!!
3/ La tracciabilità dei pagamenti ai professionisti sarà soppressa, ma bravi!!!!, è tornato il partito dell'evasione fiscale e dei pagamenti in nero!!!!!!!
( anche l'albo fornitori/clienti sarà abolito, cosi chi investigherà sulle forme d'evasione fiscale cambierà lavoro)
4/ La class-action è ha rischio rinvio, lo ha chiesto la confindustria!!!!!!
5/ Il decreto " Damiano" sull'inasprimento degli interventi e delle sanzioni in materia di sicurezza sul lavoro forse sarà modificato in peggio per le lavoratrici e lavoratori, lo ha chiesto la confindustria!!!!!!
6/ Oggi la Confcommercio, un'associazione dei commercianti quella dello scandalo Bille e Ricucci per via dei palazzi e sole varie, ha ringraziato questo governo perché ha ripristinato normative elusive in materia fiscale, poverini!!!!!!!!
Il lupo perde il pelo ma non il vizio.....................
PS: Veltroni e comparucci hanno preso una cantonata gigante. Solo loro potevano pensare che il cavaliere, ed i suoi alleati, potevano aver acquisito un maggior senso dello stato. Io sono convinto che su alcuni di questi provvedimenti c'era una certa sintonia perché anche i "piddini" fanno parte integrante, e con tutte le scarpe, della casta politica che vuole tutelarsi per i suoi affari, sempre poco chiari!!!!!!!

mercoledì 11 giugno 2008

Sempre peggio......

Ebbene si, comincia a stancarmi tutto questo buonismo “ di facciata”. Nel paese c’è uno strano clima: buonismo tra politicanti, padroni e sindacalai, in ogni caso solo per i loro sporchi affari di potere, e restrizione delle libertà soprattutto per i ceti deboli e migranti. Leggendo i giornali ho fatto una scoperta che mi fa davvero arrabbiare: l’ex governo di centro-sinistra tagliò i fondi destinati allo sviluppo del trasporto locale. In poche parole i pendolari se la devono prendere sempre nel c.....!!!!
Non mi ha sorpreso che il nuovo governo abbia confermato i tagli precedenti ed ha dato una sua personale sforbiciata, tanto a loro cosa importa, non faranno mai i pendolari per quaranta anni. Questo dimostra che tra vari governi non esistono differenze, e poi si lamentano che si dica “ sono tutti uguali!!!!!!”.
PS: la mondezza di Napoli è profumo rispetto al lezzo maledeodorante della politica italiota……………………….
Porca miseriaccia zozza... in questo momento le agenzie hanno battuto l'ennesimo incidente sul lavoro, in Sicilia 6 operai muoiono asfissiati.........pulendo una vasca........ sempre peggio......

giovedì 29 maggio 2008

Pericolo...pericolo....

La situazione politica non è buona......... e non è buona perché, dopo tanto tampinare il cervello degli italioti, hanno liberato il mostro che è in noi. Sarebbe opportuno domandarsi del perché di questa aria cosi pesante, cosi trucida, cosi grigia. Non è il maltempo fuori stagione è il cervello che è partito( ma non è quello dei nostri ricercatori). Bianco, nero, giallo, mulatto, terrone, romano, asiatico, cinese, marocchino, muso giallo, pellerossa, viso pallido, bengalese, pachistano, napoletano, siciliano, non affittiamo ai meridionali............
Complimenti, bravi bravi, grazie allo stantuffo televisivo mediatico propinatoci, giornalmente, dalle reti mediaset, anche la rai ha fatto la sua parte, destra -lega e forzisti italioti hanno resuscitato l'intolleranza verso tutte le diversità e le debolezze del mondo.
Tazebao è preoccupato, molto preoccupato, della brutta piega.........

martedì 20 maggio 2008

Sucurezzamania vendesi........

Un’altra decina di giorni con questi toni, le televisioni stanno dando un grosso contributo, e gli italiani saranno catapultati nei centri commerciali alla ricerca dell’ultimo gadget da ostentare. Basta frequentare “ il popolo ”, qualche minuto nei locali pubblici del quartiere, per capire che tutti hanno inspirato un’aria diversa ma velenosa. Penso che degli imprenditori lungimiranti, nel senso becero, stiano organizzando l’ennesima catena commerciale in franchising per mettere sul mercato “ kit x la sicurezza personale “. Spray repellenti al peperoncino, distanziatori elettrici con scossa ricaricabili con l’energia solare, bip bip e personalissimi antifurti perimetrali che suoneranno, quando i diversi attraverseranno la vostra ombra, ecc. Tra le avvertenze del ministero ci sarà un avviso ai vitelloni, e vitelle, nostrani di non abbronzarsi troppo perché………………

Ma se non vogliamo scherzare e fare sul serio sarebbe il caso di ripristinare un minimo di sicurezza e legalità in molti settori di questa società a prescindere delle nazionalità. Io suggerirei un maggior controllo e maggiore sicurezza……….
* nei posti di lavoro *sulle strade e autostrade *nelle scuole * nelle sale operatorie * sulle strisce pedonali *sulle piste ciclabili *negli uffici postali dove gli anziani riscuotono la pensione e pagano le utenze *nei parchi *sulle spiagge * agli incroci * all’uscita dei locali pubblici notturni * per le forze dell’ordine *ecc………..

Un maggior controllo ed una maggiore sicurezza sarebbero necessari per fermare lo sperpero di denaro pubblico da parte degli arroganti politicanti nostrani.



lunedì 5 maggio 2008

La sicurezza non è una notizia se......

Gli aggressori sono indigeni nostrani. Perché quei bellimbusti della casta giornalistica, che ci hanno sbomballato il cervello con il problema sicurezza sempre in primo piano e con sei/sette servizi, non si domandano se trattano le notizie con la dovuta dignità professionale? Se gli aggressori sono figli della nostra società bene esiste un problema di sicurezza oppure è stato un caso, del qual è meglio tacere?

Oggi, 5/5/08, sul corriere della sera il professor Andreoli ha dichiarato: in città come Verona tra i giovani esiste un solo tipo di cultura: quella della forza, dell’eliminazione, della violenza. E aggiunge: la violenza è vista come un atto eroico!

Io aggiungo: questi fatti violenti è il raccolto della semina violenta e discriminante raccontata dall’informazione e cavalcata dalla politica di certi guerrafondai. Costoro fanno intendere che si può delinquere, si possono evadere le tasse e fare come ti pare, se sei un nativo italico. Altrimenti se delinque lo straniero, c’è bisogno delle forze armate per reprimere ed espellere. Dagli schermi televisivi ho notato l’assenza dei sindaci celoduristi con le loro esilaranti dichiarazioni di forza. Li comprendo ma l’invito a dare uno sguardo in casa nostra.

venerdì 2 maggio 2008

le sorprese non finiscono mai......

Se al primo turno delle comunali romane 10 municipi sono andati ai candidati di centro-sinistra quindici giorni dopo, al ballottaggio, otto su nove sono andati al centro-destra con la conseguente vittoria del candidato sindaco, Alemanno, allo scranno più alto dell’aula Giulio Cesare. Io penso che sarebbe opportuno che la redazione on-line di repubblica svelasse il risultato del sondaggio pre-elezioni comunali di Roma. I cittadini internauti furono invitati ad esprimere una preferenza per un candidato sindaco e non penso che la maggioranza dei partecipanti scegliesse Rutelli. Dico questo perché, per l’ennesima volta, questi politicanti hanno deciso “ nelle loro stanze ” il destino amministrativo di Roma. La cosa più sorprendente è che il PD è un partito “ troppo maschile”. Ma dico io, unisce le anime cattoliche e laiche, cambia nome americanizzandosi, sceglie un leader con le primarie coinvolgendo qualche milione d’elettori e poi decide di candidare un ex sindaco. Le so, l’ex sindaco era un buon referente per la santa sede, avevano considerato i big politici. Ma non si sono preoccupati se potesse essere credibile verso gli elettori. Vi racconto una mia partecipazione ad un sondaggio per il candidato sindaco, e vice, di Roma. Proposi la coppia Melandri- Amendola, l’ex ministro ed il pretore, e a prescindere qualche consenso i più mi contestarono che quest’accoppiata sarà troppo spostata sul versante “ femminil-giustizialista ”. Ci rimasi male perché mi resi conto che questo paese non cresce, non da segni di cambiamento né di modernizzazione. Pertanto questo paese ha la giustizia che merita, quindici anni di delegificazione e depenalizzazione dei reati. Questo paese ha il governo che merita, questo paese ha i politicanti che si merita.
Un’ultima riflessione, i risultati elettorali hanno consentito, grazie alla legge elettorale, un posto in parlamento ad un discreto numero di portaborse, amici e parenti dei vari boss politici. Hanno conservato uno scranno parlamentare inquisiti vari, ex P2, mogli e parenti vari. In questo parlamento pochi sono i rappresentanti che arrivano “ dal territorio” e sarà un vero dramma, quando si tratteranno problematiche sociali che interessano milioni di donne e uomini.
Nuove forme di resistenza, nell’ambito dell’esercizio della democrazia, ci aspettano, considerate le premesse politiche di questi giorni. La rete “ internet “ sarà il democratico mezzo di comunicazione che consentirà alle donne e agli uomini di salvare qualche diritto di questo paese, conquistato con anni di mobilitazioni, lotte e morti per difendere un po’ di libertà.

venerdì 25 aprile 2008

Tutti pazzi per la " sicurezza ".....

Oggi è di moda straparlare di sicurezza, ma, siamo in campagna elettorale e la questione farà guadagnare qualche consenso. Di questi tempi il gossip è scarso, i reality non appassionano più e nel buco della serratura è calata la nebbia. Benpensanti, politicanti, trafficanti commerciali –finanziari della peggior specie, piduisti e pregiudicati, tutti pazzi per la loro sicurezza ma condita con una buona dose d’illegalità. Della sicurezza altrui chissene…frega.
A Roma invocano un cittadino –un poliziotto, al nord promettono armigeri padani davanti ogni abitazione. Questi benpensanti dell’ultima ora non hanno mai considerato che la vera insicurezza fosse in casa con la violenza degli uomini sulle madri e figlie e con il bullismo dei figli.

Quando la società civile invoca una legislazione certa per aumentare la sicurezza stradale “ lor signori” arricciano il naso perché non vogliono limitazioni ai loro inquinanti SUV, alle scorribande con il telefonino all’orecchio, ad abbattere pedoni, ciclisti e centauri.
Nel 2007 5/6.000 morti per incidenti stradali di vario tipo.

Quando la società civile pretende una severa legislazione per una maggiore sicurezza “ sul lavoro “ lor signori fanno barricate, ricattano, minacciano licenziamenti e chiusure aziendali perché proteggere una lavoratrice, un lavoratore dipendente potrebbe costare troppo, certo, per loro costa meno un funerale. Oggi la vita di una lavoratrice, di un lavoratore vale “ ZERO “.
DAL 1/1/2008 “ 322 “ MORTI SUL LAVORO.

Personalmente non vi nascondo il mio disappunto nel vedere dei bambini che sono sfruttati, dagli adulti, ai semafori, sul metro, alle stazioni a rapinare o a rovistare nei cassonetti per cercare qualche scarto da utilizzare. Non mi fa piacere individuare gruppi di ragazzi, non italiani, pronti a salire sui bus e metro affollati per derubare qualche portafogli. Né mi fa piacere vedere delle ragazze, vestite all’europea, girare all’interno degli stabili condominiali per individuare qualche coppia d’anziani da derubare. Tutto questo delinquere di piccolo taglio c’è sempre stato, nei decenni passati mancava l’informazione costante e televisiva. Oggi però l’informazione non informa correttamente. Una cosa è evidente, quando la cronaca nera riguarda fatti di casa nostra, nostri concittadini, l’informazione è stringata e sfumata e sensibile al motto i panni sporchi si lavano in famiglia. Quando la cronaca interessa “ gli stranieri ” allora le prime pagine, i servizi si sprecano.
Voglio rivolgere un invito ai direttori delle 7/8 reti televisive, i giornali ne parlano, ma i lettori sono pochini, per fare delle prime pagine dei TG e dei servizi su: tutte le iniziative parlamentari e di governo che hanno prodotto tutte le depenalizzazioni dei reati penali, civili e amministrativi. Se questi processi depenalizzanti non ci fossero stati le inchieste delle polizie giudiziarie, sarebbero andate a buon fine con la certezza delle pene. Se la certezza della pena è un problema le colpe, non sono dei magistrati, ma del potere politico che ha legiferato, compreso l’indulto.
Tutti pazzi per la sicurezza ma…….tutti sordi per la legalità.




sabato 19 aprile 2008

Signò la sinistra è svaporata....

La sinistra –antagonista –radicale –ambientalista –comunista –arcobaleno è svaporata. Con un senso d’inquietudine, e di rabbia, prendo coscienza che nel parlamento italiano non ci saranno più “ i compagni ”. La situazione è preoccupante perché le categorie sociali deboli e bisognose hanno perso i loro referenti. Salvo che nel corso degli ultimi tempi mi sia sfuggito qualcosa. Premesso che, escluse le sedi sindacali, in questo paese le sedi politiche tradizionali sono chiuse ed io ho la sensazione che la “ gente “ trova ascolto presso altre istanze politico-sociali, presso altri, nuovi, soggetti politici e sociali maggiormente presenti nel territorio.

Avendo un’età mi permetto di ricordare brevemente la vita della “ sezione “ negli ultimi venti anni. Nella sezione si portavano tutte le problematiche del territorio e della sua gente. Si decidevano le iniziative e si determinava una mobilitazione. Ma quando “ il partito “ diventò “ di governo ” la sezione fu superata e si andava direttamente “dall’assessore”. Un poco alla volta le sezioni persero il loro ruolo d’incontro, di conoscenza e di mobilitazione. Qualche sezione, circolo politico apre solo per una campagna elettorale ed oggi, anzi da molto tempo, le istituzioni, l’assessore, i compagni dirigenti, sono diventati sempre più distanti dalla realtà. Ho la strana sensazione che qualcuno, soprattutto nel nord-Italia, abbia riproposto centri d’ascolto, aggregazione, di mobilitazione e di protesta.

Mi permetto una prima personalissima analisi.
Condivido l’analisi che parte dell’elettorato “operaio” di sinistra voti LEGA, soprattutto per le questioni che sopra ho descritto.
Penso che le elettrici ed elettori “ di sinistra “ che non hanno partecipato al voto perché da qualche anno è diventata incomprensibile “ la linea ”.
Io penso, per esempio, che la ricerca scientifica e tecnologica aiuterà questo mondo a sopravvivere qualche secolo in più, e non viceversa.
Io penso che la raccolta differenziata dei rifiuti e dei razionali ma essenziali, impianti di lavorazione e smaltimento sia qualcosa di “ sinistra ”.
Io penso che qualche infrastruttura di primaria necessità, linee ferroviarie, ampliamenti autostradali, interporti, porti merci ecc. con la debita considerazione dell’impatto ambientale è qualcosa di “ sinistra ”. In merito alle nuove infrastrutture io consiglierei di consultarsi sempre con le persone del mestiere, con gli “ operai ” e non con la tuta bianca di turno.
Io penso che l’indulto sia stato una scelta dei vertici politici ma sgraditissima all’elettorato “ di sinistra “ che nessuno ha pensato di consultare.
Io penso che la politica non può ricordarsi dell’elettorato solo sotto le elezioni, con milioni di lettere –volantini –libri che invitano a votare perché bla bla bla bla.
Io penso che le elettrici e gli elettori tutti i giorni ascoltano e guardano la politica.

mercoledì 16 aprile 2008

Sono andato a votare......

Nella speranza di un futuro migliore. Il risultato elettorale non era scontato, secondo me. Purtroppo non ho fatto i conti con gli effetti pubblicitari dei messaggi politici. Consapevole che la pubblicità fosse l’anima ( ma anche un po’ furto) del commercio, non avrei mai pensato che trovasse tante orecchie disposte ad ascoltare e cervelli ad acquistare il prodotto. Le conferme della validità del prodotto si possono trovare frequentando le donne e gli uomini di questo paese, ovvero stando in “ mezzo alla gente “. Qualcuno di voi andando al mercato a mai sentito dire “ Prodi ha riordinato i conti dello stato –Prodi ha riportato il bilancio dello stato in linea con i parametri di Maastricht _Prodi, e il governo di centro-sinistra, ha avviato una politica dei redditi per migliorare salari e rendite pensionistiche “ no, pochissimi hanno apprezzato le liberalizzazioni e nessuno è mai stato consapevole dell’azione politica del governo Prodi. I contrasti tra le varie componenti erano all’ordine del giorno, ma nel frattempo si faceva largo il messaggio pubblicitario, molto suggestivo, lanciato a tamburo battente dai vari canali televisivi. Cari miei, al mercato, dal dottore, in fila alla posta, dal giornalaio, al bar tutti con lo stesso tormentone “ il governo Prodi ha messo in ginocchio l’economia italiana –il governo Prodi ha ridotto sul lastrico le famiglie italiane –il governo Prodi ha introdotto nuove tasse –Prodi, ostaggio della sinistra radicale, non è in grado di risolvere i problemi che gravano sulla nazione –con l’indulto Prodi ed il governo hanno rimesso in libertà la delinquenza –Prodi e l’euro ci hanno ammazzato (economicamente) , troppi extra-comunitari pronti a rubare, ecc.
Se fate un leggero sforzo mentale, dovreste visualizzare le faziose ed accattivanti dichiarazioni giornaliere dei vari Bonaiuti –Cicchitto –Ronchi –Gasparri –Calderoli ecc. Costoro hanno venduto, attraverso il video, giorno x giorno, il prodotto commerciale del popolo della libertà.
Qualsiasi sforzo per ricordare qualcuno, dello schieramento di centro-sinistra, che abbia provato a ribattere quelle menzogne sarà vano.
Quindi, per cominciare a fare qualche riflessione “ tera –tera “ sulla vittoria elettorale del centro-destra dovremmo individuare dove l’elettorato ha percepito l’idea, e la volontà, di cambiare opinione……

sabato 12 aprile 2008

Andiamo a votare.....


Oggi, sabato 12 aprile 2008, dopo due anni ho potuto ascoltare dei TG senza il tormentone delle dichiarazioni politiche. Lo confesso “ non li sopporto più “.
Potevamo subire l’invasione delle zanzare, dei mosconi e delle cavallette, invece no, a noi l’invasione dei politici. Confessate anche voi, questa è una giornata da ricordare, fate zapping e potete avere tutte quelle notizie che nel resto dei giorni sono tagliate per dare voce alla “ casta politica ”.
Pregiudizialmente non sono un “ anti-politica, però non sopporto l’uso sfacciato, da parte dei politici, dei teleschermi televisivi per fare dichiarazioni “ incomprensibili e senza senso”. Purtroppo la pax-televisiva durerà un paio di giorni e da lunedì pomeriggio torneranno gli invasori con le dichiarazioni dei vinti e vincitori di queste elezioni politiche anticipate.

Domenica e lunedì, 13 e 14 aprile, il popolo con il più alto numero di cellulari della media europea, i cittadini con il primato del consumo d’acqua minerale pro-capite, il popolo dei SUV, cittadini con l’eccellente media dei consumi di lusso e superflui, è chiamato alle urne per rinnovare il parlamento italiano ed alcuni enti locali. Alle urne sono chiamati anche le lavoratrici e lavoratori, i pensionati, i precari, i cassaintegrati, i disoccupati, gli emarginati ovvero tutta quella fascia di popolazione che sta subendo il terremoto economico-finanziario del caro prezzo dei prodotti alimentari, petroliferi, mutui casa ecc.
Nel corso di questa campagna elettorale abbiamo potuto ascoltare i leader politici sulla qualità della mercanzia che ha esposto al mercato elettorale. Una cosa è certa e verificabile: le entrate dei cittadini che stanno soffrendo del caro-prezzi non sono migliorate con le politiche del governo di centro-sinistra né tanto meno con il quinquennio del governo di centro-destra, anzi costoro hanno ridotte l’IRPEF a tutti i redditi superiori ai 40/50 mila euro l’anno. Bella roba.
Di contralto il governo Prodi ha dato una risistemata ai conti pubblici, alcune liberalizzazioni hanno consentito dei risparmi, ma la politica dei redditi non è cambiata, le imposte sulle prestazioni lavorative sono rimaste inalterate, i servizi sempre onerosi e l’accesso all’abitare sono diventati proibitivi.

Io vado a votare con la speranza che possa nascere un governo, ed un parlamento, che sia guidato da donne e uomini che intendono quest’incarico come una missione da compiere per conto degli elettori. Apprezzerò politiche d’equità fiscale e di lotta agli evasori, politiche sociali e di sostegno per chi ne ha necessità, politiche economiche che ridurranno le pressioni fiscali, politiche per lo sviluppo sostenibile e per la difesa dei beni comuni, politiche che dovranno migliorare le condizioni di vita della cittadinanza.
Al nuovo governo, e al parlamento, consiglierei di varare, con procedura d’urgenza, un provvedimento che riducesse del 50% lo stipendio mensile dei parlamentari e dei consiglieri regionali, che aboliscano la rendita pensionistica, ed il risparmio sia devoluto ai centri d’accoglienza per garantire un pasto ai senza fissa dimora ed ai nuovi poveri.

giovedì 3 aprile 2008

La ricerca della sicurezza.......

Rischia di diventare un’ossessione per i cittadini italiani ed europei. Non c’è dubbio che negli ultimi anni un po’ tutti si sentono vulnerabili agli eventi. Sulla tematica sicurezza si può discutere a lungo l’importante è non suggestionare la cittadinanza attraverso proclami a scopi personali. Dal primo mattino quando usciamo di casa per andare a scuola o al lavoro siamo perennemente in pericolo. Lo siamo perché noi stessi produciamo pericolo ed insicurezza. Se nei luoghi di lavoro sì “ monetizza “ la sicurezza lavorativa del personale, nel senso che se tra fornitori e prestatori d’opera si concorda una minima percentuale di sicurezza legale e chiaro che i rischi saranno dietro l’angolo.
Se utilizziamo i nostri mezzi di trasporto privati violando perennemente i limiti di sicurezza previsti dal codice della strada, noi produciamo pericolo.
Se le politiche sociali di questo paese non sono in grado di garantire il minimo vitale per il sostentamento degli esseri umani, mi pare evidente che la ricerca per la sopravvivenza diventa una produzione di pericolo.
Però diciamola tutta senza vergognarsi. Noi benpensanti cittadini non accettiamo che i nostri spazi siano occupati da altri cittadini, soprattutto se non hanno il nostro stesso colore di pelle. Soprattutto se non parlano la nostra lingua. Soprattutto se da bambini ci avessero detto, per impaurirci, ci avrebbero messi sotto le loro larghe gonne e ci avrebbero portato via. Soprattutto perché quando commettono dei reati vorremmo che per loro si applicasse un codice penale diverso dal nostro. Questo però non esclude che realmente il livello d’insicurezza sociale stia diventando preoccupante. Dopo le nuove normative sulla sicurezza del lavoro il prossimo governo dovrà modificare, ed inasprire, le norme che regolano la sicurezza stradale, ciclabile e pedonale. In merito a quest’ultima emergenza io penso che le istituzioni locali, regioni –province –comuni e circoscrizioni non abbiano fatto per intero il loro dovere.

martedì 18 marzo 2008

I salari secondo i.................

modelli ex 101, oggi CUD, delle lavoratrci e lavoratori dipendenti non ammettono repliche. Con le detrazioni previste, da lavoro dipendente e da carichi di famiglia, aggiungendo le contribuzioni previdenziali e sanitarie, modificati i fattori di calcolo previsti prima dal governo Berlusconi e poi dal governo Prodi, il risultato finale non cambia. In questi giorni si fa un gran parlare della pochezza degli stipendi delle lavoratrici e dei lavoratori italiani( si dovrebbe fare un’escursione nei mandati delle pensioni dei nostri anziani, allora sì che i brividi invaderanno le spine dorsali dei burocrati con un pizzico di buonsenso). In questi giorni giornali e televisioni si sono sbizzarriti a sbattere il mostro in prima pagina: gli stipendi italiani sono molto di sotto la media OCSE e in Europa sono quasi gli ultimi. Che scoperta, ma negli anni passati quando alcuni governi, con il consenso di Confindustria ed alcuni sindacati, decidevano di tagliare “ la scala mobile” e gli scatti d’anzianità, questi media predicavano il “ rigore salariale”. E sì perché era diventata opinione comune che l’adeguamento dei salari al costo della vita era portatore d’inflazione. Diciamola chiaramente tutta. L’adeguamento dei salari ai costi dei beni di prima necessità e di largo consumo comprometteva la voracità padronale nella realizzazione dei guadagni personali e degli utili aziendali. Cosi nel corso degli anni gli utili aziendali, dei proprietari e degli azionisti, sono cresciuti notevolmente, mentre i salari dei dipendenti sono rimasti al palo. Anzi negli ultimi anni governi amici, del padronato e di qualche pseudo -sindacato dei lavoratori, hanno contrattato e realizzato forme di lavoro precario tale da aumentare il dislivello dei redditi. Quello che mi fa maggiormente arrabbiare è che negli anni scorsi le lavoratrici ed i lavoratori si sono fatti abbindolare dalle sirene d’alcuni sindacati e politicanti da strapazzo, tanto il loro portamonete è sempre stato imbottito. Oggi questo è il risultato di tanti sacrifici chiesti alle maestranze. Certamente in questa campagna elettorale il tema dei salari sarà molto dibattuto, ognuno farà la sua proposta, ma sicuramente prima di vedere qualche EURO in busta paga tanta acqua passera sotto i ponti. Oggi Veltroni scopre che in quest’Italia delle contraddizioni, per restare in tema, i salari e le pensioni dei parlamentari italiani sono i più alte d’Europa. Mentre i salari delle lavoratrici e dei lavoratori sono tra i più bassi.
In Italia ci vorrebbe una campagna elettorale l’anno, cosi qualcosa “forse” potranno cambiare…..
PS: CUD 2008, reddito prodotto nel 2007 = 21.964, di cui IRPEF Nazionale 2.869; regionale 307; comunale 84; diviso x 14 mensilità ( compresi i premi di produttività)= 1336,00.... e passa la paura.......

martedì 11 marzo 2008

Riceviamo e volentieri pubblichiamo..............

Lettera aperta
Ai candidati alla presidenza del consiglio dei ministri della Repubblica Italiana;

Berlusconi On. le Silvio; Bertinotti On. le Fausto; Borselli On. le Enrico; Casini on.le Pierferdinando; D’Angeli dott.sa Flavia; Ferrando prof. Marco; Santanchè on.le Daniela; Veltroni on.le Walter;
info@ilpopolodellaliberta.it; fausto.bertinotti@sinistrarcobaleno.it; enricoboselli@partitosocialista.it; info@udc-italia.it; sinistracritica.stampa@gmail.it; info@pclavoratori.it; organizzazione@la-destra.it; info@partitodemocratico.it;
Egregi onorevoli candidati vorrei portare alla vostra attenzione una situazione che trova riscontro nelle aule dei tribunali, di primo grado –d’appello –di cassazione e nell’aula della corte costituzionale ma tutte le sentenze rimettono in gioco il potere legislativo.
Il fatto: verso la fine degli anni 90, i governi decisero che la “ azienda autonoma delle poste e telecomunicazioni” dovette essere trasformata. Dapprima si trasformo in ente poste italiane e poi il parlamento italiano, alla quasi unanimità, la trasformò in Poste Italiane SPA ( legge n°449 del 1997 art.53 comma 6 lettera a).
I 250 mila dipendenti pubblici divennero dipendenti privati di Poste Italiane spa, e nessun dipendente fu liquidato nel passaggio dal rapporto di lavoro di diritto pubblico al diritto privato, da un’azienda ad un’altra. Dall’indennità di buonuscita si passò al TFR ( trattamento di fine rapporto). Nella sostanza la precedente indennità non si aggancia al nuovo trattamento. Le lavoratrici e lavoratori postali da allora possono verificare, dalle buste paga, solo l’accantonamento e la rivalutazione del TFR a decorrere dal 1998. Da allora nessuno di noi sa che fine a fatto la precedente liquidazione, né a quanto ammonta, ma solo il giorno del pensionamento si avrà la sfortuna di sapere che quella
liquidazione non ha mai subito, sino ad oggi, una rivalutazione. Infatti, coloro che sono andati, o stanno avviandosi, in pensione hanno scoperto che quella parte della liquidazione non è mai stata rivalutata. Tutto questo perché dal 1998 nessun governo, nessun parlamento e nessuna contrattazione tra le parti sociali si è preoccupato di garantire una giusta rivalutazione della precedente indennità di buonuscita. Dal 1998 ad oggi il valore di quell’indennità di buonuscita a perso oltre il 23% del suo potere d’acquisto.
Dico questo perché dopo tante udienze nelle varie aule dei tribunali la corte costituzionale ha espresso una sua valutazione conforme all’art 38 della costituzione repubblicana. Considerato il carattere sociale e previdenziale della questione e ravvisando che non esistono requisiti d’incostituzionalità delle normative legislative di riferimento, la corte rimette tutto alla discrezionalità legislativa e ad accordi con le parti sociali interessate. D’avviso diverso la corte di giustizia Europea che propende per un diritto acquisito la rivalutazione dell’indennità di buonuscita.
In conclusione vorrei ricordare che nelle ultime legislature alcuni parlamentari hanno presentato atti politici verso i governi in carica e quegli atti, non hanno mai trovato riscontro nelle aule parlamentari.

Grazie per un vostro eventuale riscontro Invio distinti saluti
PS: copia-incolla e spedisci ai candidati premier....................

mercoledì 27 febbraio 2008

La sicurezza stradale………………


Dovrebbe essere un impegno primario di qualsiasi partito politico che aspiri a governare le istituzioni nazionali. Governatori regionali, presidenti delle province, sindaci comunali e mini-sindaci circoscrizionali dovrebbero garantire l’incolumità dei cittadini. Questo impegno è troppo, per questi politicanti assetati solo di potere ed affari, almeno si dovrebbero impegnare a adeguare il territorio nazionale ai livelli della sicurezza stradale esistente in Europa. È assurdo leggere sui quotidiani nazionali, dopo le tragedie giornaliere, che in Europa il livello di sicurezza stradale, ed i livelli di controllo da parte delle polizie stradali, è 10/100/1000/ volte superiore ai livelli italiani.
La prepotenza, la maleducazione, l’intolleranza verso i pedoni, i ciclisti, degli automobilisti “ italiani “ è elevatissima. La strafottenza verso quei pochi addetti ai controlli del traffico giornaliero è infinita. Per rendersi conto della gravità della situazione basta mettersi un paio d’ore nei pressi di un incrocio ad alto traffico. Automobilisti che guidano, ma telefonano tranquillamente, che guidano, ma leggono e telefonano, che guidano, ma suonano e si truccano, che guidano con la musica a palla ed inveiscono contro i propri figli che litigano, ecc… tutto nella totale impunità. Questo perché sulle strade cittadine ”vigilanza traffico zero”. Poi quando scoppia il dramma tutti in strada a reprimere. Qui il grande errore, un giorno da leoni ed il resto da c……, sino alla prossima tragedia. Ma questi amministratori la parola “prevenzione” la conoscono? Io risiedo nel quartiere romano di Settecamini, fuori del GRA, ed il suo centro abitato è attraversato dalla statale Tiburtina e dalla provinciale “ Casal Bianco 28 ” Quando il traffico sulla statale impazzisce questo centro abitato, con scuole, abitazioni, parrocchia, palestra, parco, centro anziani, nonostante la segnaletica, è attraversato da tir, macchine a velocità assurde che sfrecciano nelle circostanti vie comunali speranzosi di evitare l’ingorgo. Tutto inutile dall’ingorgo non c’è via di fuga. In questo centro abitato, credo in tutti i caseggiati della periferia romana, non esiste un minimo di prevenzione per sicurezza stradale. Purtroppo in queste periferie l’uso delle auto è obbligatorio dato che il trasporto pubblico “ è insufficiente ”. Io credo che esista un “ trasversale partito degli automobilisti “ in grado di garantirsi, a prescindere, sostegno politico per le loro scorribande sulle strade delle città. L’esistenza di questo sostegno è evidenziata dallo scambio fatto con gli amministratori locali. Telecamere e semafori, ma ben segnalati, nessuna prevenzione credibile e tutti liberi di scorazzare per il restante territorio. Senza una sana e consapevole prevenzione “ gli autopirati se ne fottono”……

lunedì 25 febbraio 2008

Adariveni la scala mobile.........................


Negli ultimi mesi, ora giornalmente dato l’appuntamento elettorale del 13/14 aprile, tutti i rappresentanti politici –sindacali –confindustriali –del commercio ed una vasta schiera di economisti spreca fiumi d’inchiostro e montagne di parole per evidenziare la pochezza delle buste paga delle lavoratrici e dei lavoratori e dei vitalizi pensionistici “ non parlamentari ”.
Ma non ho letto su nessun giornale, né tanto meno ascoltato nelle radio e televisioni, che la causa di queste basse buste paga, e pensioni, possa avere un nesso con la cancellazione della “ scala mobile ”.
Io mi ricordo una cosa di quel periodo. Le associazioni padronali, i partiti politici del centro e della destra, le organizzazioni sindacali di CISL –UIL- la componente socialista della CGIL indicò agli elettori di votare per l’abolizione della scala mobile nel corso del referendum.
Io mi ricordo che tutti costoro indicarono un’eventuale sciagura economica nel caso del mantenimento dello strumento della scala mobile, che copriva una parte dei salari e delle pensioni rispetto all’inflazione.
Io mi ricordo che tutti costoro, in caso di cancellazione della scala mobile, annunciavano un lungo periodo di vacche grasse per la nazione Italia.
Tanta acqua è passata sotto i ponti ed il vitello grasso se lo sono spolpato i soliti noti. A noi, lavoratori e pensionati, sono rimaste alcune, non tutte, le ossa.
Io ho capito una cosa che i rinnovi contrattuali, degli ultimi venti anni, non hanno mai adeguato i salari, e pensioni, al reale costo della vita.
Qualcuno ha scritto: costo della vita del nord Europa, salari del sud Europa.
Io mi incarico di ringraziare quella “ bella compagnia di politicanti e di sindacalisti “che riuscirono a convincere quella moltitudine di donne e uomini che si diede la zappa sui piedi, votando di tagliarsi i salari. Personalmente provo a giustificare i secondi, forse erano in buona fede, ma i primi, con il loro “ portamonete “bello gonfio, la fecero davvero sporca……………………
PS: da luglio 2007 la scala mobile è stata ripristinata per tutti i pensionati.
PS: il 16 marzo nella Repubblica di San Marino si terrà un referendum propositivo per reintrodurre " la scala mobile".

giovedì 21 febbraio 2008

Le donne e gli uomini, quelle famiglie che……

non possono ostentare ricchezza e benessere, anzi, è avvolto da un alone d’immensa dignità e fratellanza.
Qualche giorno fa una donna, con un neonato fra le braccia, non italiana mi ferma, davanti ad un’agenzia del western union ( money transfert) chiedendomi di scrivere il nome e l’indirizzo del destinatario degli euro affinché l’operatore possa procedere all’invio del denaro. La donna mi disse che non sapeva scrivere “bene, ma aveva bisogno di inviare 35,00€ ai suoi familiari in Romania. Nei suoi occhi c’era tanta sofferenza ma altrettanta dignità, e senza che io le chiedessi qualcosa mi racconta che quei pochi euro sarebbero bastati “ per mangiare “ ai suoi familiari rimasti a casa. Quegli euro suo marito li guadagnavano suonando sulle metropolitane di Roma e ogni 10/15 giorni inviavano quel poco che riusciva ad accantonare.
Questo accade in Europa nell’anno 2008.

Nel 1963 mio padre andò a lavorare in Svizzera, in trasferta, con l’azienda di costruzioni di cui era dipendente. In Italia guadagnava 48.000 mila lire il mese ed era un muratore qualificato. Lavorò due anni e lo fece perché la sua retribuzione sarebbe salita a 80.000 mila lire mensili, compreso vitto, della mensa aziendale, ed alloggio nelle baracche di legno del cantiere. Mio padre lo fece perché “ teneva famiglia” e doveva sostenerne le spese ed ambiva al possedimento di un tetto proprio. Quell’emigrazione, quella trasferta, oggi la considero un atto d’amore verso la sua famiglia che inizio a crescere nel 1956.
Questo accadeva in Europa nell’anno 1963.

Dopo quarantacinque anni non mi sarei mai aspettato di toccare con mano la sofferenza della migrazione, raccontatami da mio padre. In una società dove in una famiglia tipica del ceto medio, di quattro persone, si possiedono quattro macchine –quattro cellulari –quattro PC ecc. esistono fasce di sofferenza e di povertà inimmaginabili.

venerdì 15 febbraio 2008

E' tempo d'elezioni e scendono in campo.............


le cose “. Per semplificare il panorama dei competitori politici che troveremo sulle schede elettorali ecco il quadro, dalla mia postazione sociale:

La cosa rossa, ovvero la sinistra e l’arcobaleno, la linke italiana, la sinistra radicale ( rifondazione comunista –comunisti italiani –verdi del sole che ride –sinistra democratica ) che teneva in ostaggio il governo Prodi, il quale, ha rimesso in ordine i conti pubblici, ma è sempre riuscito a fuggire, quando si doveva varare un provvedimento a favore della pace, delle lavoratrici e dei lavoratori, dei pensionati, della ricerca, della detassazione dei salari e pensioni, del conflitto d’interesse, della riforma rai-tv ecc.
Candidato premier è Fausto Bertinotti;

La cosa rosè, ovvero il PD ( partito democratico), ma precisamente gli ex democratici di sinistra e gli ex della margherita, al quale oggi si è aggiunto, oggi, il partito di Antonio di Pietro, l’Italia dei valori che confluirà nel PD. Con tutto il rispetto per questo partito di “ EX ” mi pare che puntano a ricostruire, in grande, la componente di sinistra della Democrazia Cristiana. La loro visione sociale della nazione è condizionata da un’eccessiva presunzione di vedere un’Italia tutta “ ceto-medio” con due stipendi a tempo indeterminato, tessera al golf-club, con una bella macchina, ferie estive ed invernali di rito e casa di proprietà. Forse il giro delle province italiane con il bus li renderà, forse, realisti.
Un consiglio: non dimenticate il partito radicale non capisco le resistenze, ma immagino da dove arrivano.
Candidato premier è Walter Veltroni;

La cosa bianca, ovvero quell’ex centro democristiano sociale, un po’ Moro, Marcora, Martinazzoli, Zaccagnini, Andreatta, insomma un gruppo di persone dall’indubbia onesta intellettuale. E credo ancora un gruppi di persone che farà politica con quella passione antica e disinteressata e penso di non sbagliarmi.
Seguire gli interventi televisivi o leggere le opinioni di alcuni di loro, Pezzotta e Tabacci per esempio, è una vera lezione d’onesta intellettuale e chiarezza.
Candidato premier è Bruno Tabacci;

La cosa nero-azzura, ovvero il PDL ( partito della libertà), precisamente gli ex di Forza Italia e gli ex d’Alleanza Nazionale, in aggiunta una miriade di raggruppamenti e politicanti modello “Dini” ecc. Dopo l’apparentamento con la Lega Nord, che correrà con proprie liste nel nord, si è nell’attesa della lieta novella. Casini, e la UDC, resisteranno al richiamo della sirena di Arcore?. In questa cosa si punta a ricostruire la Democrazia Cristiana Dorotea. Questo schieramento è dato vincitore alle elezioni del 13/14 aprile. La prospettiva non è buona soprattutto in considerazione del fatto che è toccato al lavoro dipendente il maggior contributo al risanamento dei conti pubblici. Evasori e trafficanti e affaristi stanno apparecchiando per dividersi la torta e le premesse iniziali non sono buone.
Candidato premier è “ ancora “ Silvio Berlusconi;

mercoledì 6 febbraio 2008

Posta prioritaria, raccomandate,giornali che.......


non arrivano. Abbiamo letto sui giornali, abbiamo visto nei servizi televisivi, abbiamo ascoltato le rimostranze dei cittadini. Da mesi la corrispondenza non arriva giornalmente. Il “ portalettere “ passa a giorni alterni. Questo è il risultato di un accordo sindacati-azienda postale italiana. Sottoscritto quindici mesi fa quell’accordo doveva riorganizzare, e migliorare, il recapito della corrispondenza sul territorio nazionale. Ma è nato sotto una cattiva stella. La pretesa aziendale, sottoscritta dai sindacati di categoria, di diminuire il costo del lavoro con la riduzione dei livelli occupazionali è fallita. I sindaci dei comuni montani, le varie voci della cittadinanza, le associazioni dei consumatori e le rappresentanze sindacali unitarie dei luoghi di lavoro hanno fatto ripensare la politica aziendale di Poste italiane. Non è pensabile che si possano mantenere gli stessi livelli dei servizi riducendo il personale. Alle lavoratrici e lavoratori in servizio l’azienda pretendeva una velocizzazione dei ritmi di lavoro violando i limiti minimi di sicurezza. Nonostante le primissime difficoltà l’azienda ha proseguito nelle implementazioni del nuovo modello organizzativo. Oggi, dopo mesi e mesi di mobilitazioni scioperi territoriali, è stato decretato il fallimento del progetto aziendale. Eppure non abbiamo avuto sentore di qualche ammissione di fallimento. Recapito universale, recapito dedicato, recapito speciale. Questa suddivisione delle procedure per recapitare l’utenza alla cittadinanza è stata una scelta fallimentare. Gli operatori applicati in questi tre diversi modelli di recapito nelle fasi iniziali svolgono tutti le stesse attività. Cambiano i destinatari finali, ma nello stabilire i carichi di lavoro individuali i parametri ed i coefficienti aziendali hanno fatto tilt. E gli effetti di questo fallimento sono sotto gli occhi della popolazione.
Da alcuni giorni azienda e sindacati hanno sottoscritto un nuovo accordo che dovrebbe, forse, rivedere e riorganizzare le attività di recapito secondo canoni conformi alle possibilità umane delle donne e degli uomini che vi operano.
PS: Quel cervellone che ha proposto, e realizzato, la zona di recapito baricentrica dovrebbe presentarsi negli impianti produttivi postali e spiegarne la sua utilità. Ma la cosa peggiore è la ricaduta negativa sul personale portalettere. Prima le conoscenze ed i saperi del territorio erano equamente condivisi tra tutti “ i portalettere” del gruppo, o della squadra, operante nel territorio. Oggi quel cervellone ha riversato quei saperi e quelle conoscenze su un unico portalettere ( l’unico che gira ed opera in tutte le zone del gruppo). Il giorno che quel portalettere sarà in ferie, o in malattia, lascerà senza informazioni e conoscenze gli altri portalettere della squadra. Bravo, davvero bravo……

lunedì 4 febbraio 2008

Tre cattive notizie per......

Non entrare nei seggi elettorali nel futuro prossimo.
Dalla mia postazione di “ Cittadino ”, personalmente sono deluso ed arrabbiato, perché il mio salario, e tutti i salari dei lavoratori dipendenti e tutte le rendite pensionistiche sociali –minime e d’anzianità, non ha subito una riduzione delle imposte. D’ altro canto possono gioire imprenditori, commercianti, artigiani e professionisti perché solo un governo di centro-sinistra poteva ridurgli le imposte. Sono stra-deluso e stra-arrabbiato perché ho letto d’alcune inchieste giudiziarie riguardanti la “ malasanità “in alcune regioni del sud Italia. Il caso vuole che in queste inchieste siano coinvolti, come il solito, personaggi politici che si sono poco preoccupati della salute e assistenza dei cittadini. Questi politici invece si sono molto preoccupati del loro “ portamonete” e del proprio potere personale. Se risultasse confermato l’accertamento della G.di F. che siano stati pagati 3500€, per una confezione di cerotti, che sul mercato costano 20/25€, da una ASL calabrese io credo che arriveremo alla frutta marcia!!! Sono curioso di sapere quanto ha pagato la stessa quantità di cerotti le ASL toscane, emiliano-romagnole, venete, lombarde ecc..
Io penso che una parte della mia quota IRPEF, 3000€ che pago annualmente, vada nelle tasche dei trafficanti politici e sanitari di questo “malpaese”.
Sono stra-stra-arrabiato e stra-stra-deluso perché ho scoperto che un imprenditore vince una regolare gara pubblica per aggiudicarsi delle frequenze televisive, paga quanto dovuto, ma non può utilizzarle. Dal 1999 questo libero cittadino, residente in libera nazione ed operante in libera economia, con libera impresa, non può avvalersi degli strumenti operativi per trasmettere nel libero mercato degli operatori televisivi. Forse questo settore non opera in libero mercato, ma è gestito dai “ comunisti “. Dalla mia postazione di “ Cittadino” capisco poco. Tutti dicono che in democrazia tutti sono liberi, si esercita nel libero mercato, ci si vuole bene. Tutti dicono che quando comanda uno solo, o solo un partito, questi sono comunisti, non c’è democrazia e si esercita in un’economia di regime ed in un mercato controllato. Quindi dal 1999 ad oggi siamo stati governati da politici “ communisti” che non hanno permesso ad un imprenditore di fare impresa.
Siamo arrivati, dopo la frutta marcia, al caffè amaro………

Non avete ascoltato " Giavazzi"

Dalla mia postazione di Cittadino ho avuto la fortuna di leggere sul corriere della sera, di un lunedì di gennaio, un interessante articolo, giù le tasse ora o mai più, dell’economista Francesco Gavazzi. Ho avuto la sensazione che è un ultimo appello al governo di centro-sinistra. La semplicità e la franchezza di scrittura, e di linguaggio, dell’economista consentono alla mia mediocre cultura di comprendere, e sostenere, la sua opinione. Questa semplicità nel farsi comprendere accomuna diversi economisti del gruppo “ la voce info” e ciò consente una certa comprensione anche nelle fasce meno preparate in materia. Ora dopo aver letto l’articolo sono andato a sfogliare le mie ultime dodici buste paga dell’anno 2007.
In precedenza avevo fatto una verifica con le buste paga percepite durante il governo di centro-destra, con il sistema delle deduzioni, con quelle percepite durante l’attuale governo con il sistema delle detrazioni. Francamente non è cambiato nulla, il livello degli oneri è sempre lo stesso. Per aiutare a comprendere l’opinione espressa dall’economista Gavazzi porto all’attenzione dei lettori questi dati concernente l’anno 2007:
Reddito mensile lordo: €1530,00; + €39,00 d’indennità fisse; + €30/50,00 di straordinario medio mensile.
Per quattordici mensilità mi sono state ritenute: € 2869,00 di IRPEF; €2212,00 di contributi previsti; €307,00 addizionale regionale; € 84,00 addizionale comunale.
Questo è il mio, di tutti i lavoratori dipendenti e di tutte le persone oneste di questo paese, contributo alla fiscalità generale. In cambio credo di ricevere poco, troppo pochi, dai servizi pubblici.
Lunedì mattino l’invito dell’economista Francesco Gavazzi al governo invitandolo ad abbassare le imposte al lavoro dipendente, lunedì sera l’onorevole Mastella ha aperto formalmente la crisi di governo precludendo l’opportunità attesa dal mondo del lavoro. Spero che il mio , ex ,governo di centro-sinistra vari un provvedimento urgente, nell'ambito dell'esercizio provvisorio, che riduca le imposte alle lavoratrici e lavoratori dipendenti.
PS: ho votato per una coalizione politica che doveva esprimere un governo che doveva recuperare l’evasione fiscale, riordinare la contabilità dello stato, rilanciare gli investimenti nelle infrastrutture e ridistribuire risorse finanziarie a quel 50% di cittadini italiani che tutti sanno.
Io non ho visto neanche un centesimo!!!

domenica 3 febbraio 2008

La situazione politica non è buona.........

Lo spettacolo offerto dagli onorevoli senatori, durante il dibattito parlamentare, è stato indecente. Gia nel corso della legislatura il dibattito politico mai è stato improntato sulle diverse opinioni ma semplicemente sullo scontro finalizzato alla sterile polemica. Questo spettacolo indecente è il risultato della legge elettorale “ modello Caligola ” voluta dall’ex governo di centro-destra. Questo parlamento non ha mai offerto dibattiti politici interessanti ed appassionati. I cittadini non meritavano questo spettacolo indecente. Oramai non esiste più la passione politica, l’impegno finalizzato al miglioramento delle condizioni altrui, ma, i nuovi politicanti, dell’ultima ora, sono alla ricerca dell’ideale sistemazione di potere che contestualmente porterà ad un rigonfiamento del portamonete. Dalla mia postazione “ di cittadino “ mi pare che nel parlamento italiano non siano presenti: operai/e, impiegati/e, casalinghe/i pensionati/e sociali, pensionati/e ai minimi, pensionati/e d’anzianità da 900/1100 € il mese, postini/e, ferrovieri/e, infermieri/e, artigiani/e.
In sostanza la vera “ Italia di mezzo” quel 50% che sopravvive con redditi da 1700 € il mese ( i fortunati) in giù, fino a poche centinaia d’euro ( i tanti sfortunati) non è rappresentata nel parlamento italiano. Se questa numerosa“ Italia di mezzo” non è rappresentata, perché i partiti si vergognano di presentare “ sti poveri canditati”, chi farà i nostri interessi ? chi tutelerà i nostri diritti? Chi s’impegnerà a migliorare le nostre condizioni sociali? Carissimi cittadini sarà dura trovare anche una semplice risposta. Oggi dopo aver votato in tutte le consultazioni elettorali tenutesi negli ultimi 32 anni io comincio ad avere qualche tentennamento. Dalla mia mente si sta oscurando la strada che porta ai seggi elettorali, aiutatemi a ritrovare la forza nel credere alla democrazia.