mercoledì 27 febbraio 2008

La sicurezza stradale………………


Dovrebbe essere un impegno primario di qualsiasi partito politico che aspiri a governare le istituzioni nazionali. Governatori regionali, presidenti delle province, sindaci comunali e mini-sindaci circoscrizionali dovrebbero garantire l’incolumità dei cittadini. Questo impegno è troppo, per questi politicanti assetati solo di potere ed affari, almeno si dovrebbero impegnare a adeguare il territorio nazionale ai livelli della sicurezza stradale esistente in Europa. È assurdo leggere sui quotidiani nazionali, dopo le tragedie giornaliere, che in Europa il livello di sicurezza stradale, ed i livelli di controllo da parte delle polizie stradali, è 10/100/1000/ volte superiore ai livelli italiani.
La prepotenza, la maleducazione, l’intolleranza verso i pedoni, i ciclisti, degli automobilisti “ italiani “ è elevatissima. La strafottenza verso quei pochi addetti ai controlli del traffico giornaliero è infinita. Per rendersi conto della gravità della situazione basta mettersi un paio d’ore nei pressi di un incrocio ad alto traffico. Automobilisti che guidano, ma telefonano tranquillamente, che guidano, ma leggono e telefonano, che guidano, ma suonano e si truccano, che guidano con la musica a palla ed inveiscono contro i propri figli che litigano, ecc… tutto nella totale impunità. Questo perché sulle strade cittadine ”vigilanza traffico zero”. Poi quando scoppia il dramma tutti in strada a reprimere. Qui il grande errore, un giorno da leoni ed il resto da c……, sino alla prossima tragedia. Ma questi amministratori la parola “prevenzione” la conoscono? Io risiedo nel quartiere romano di Settecamini, fuori del GRA, ed il suo centro abitato è attraversato dalla statale Tiburtina e dalla provinciale “ Casal Bianco 28 ” Quando il traffico sulla statale impazzisce questo centro abitato, con scuole, abitazioni, parrocchia, palestra, parco, centro anziani, nonostante la segnaletica, è attraversato da tir, macchine a velocità assurde che sfrecciano nelle circostanti vie comunali speranzosi di evitare l’ingorgo. Tutto inutile dall’ingorgo non c’è via di fuga. In questo centro abitato, credo in tutti i caseggiati della periferia romana, non esiste un minimo di prevenzione per sicurezza stradale. Purtroppo in queste periferie l’uso delle auto è obbligatorio dato che il trasporto pubblico “ è insufficiente ”. Io credo che esista un “ trasversale partito degli automobilisti “ in grado di garantirsi, a prescindere, sostegno politico per le loro scorribande sulle strade delle città. L’esistenza di questo sostegno è evidenziata dallo scambio fatto con gli amministratori locali. Telecamere e semafori, ma ben segnalati, nessuna prevenzione credibile e tutti liberi di scorazzare per il restante territorio. Senza una sana e consapevole prevenzione “ gli autopirati se ne fottono”……

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