sabato 19 aprile 2008

Signò la sinistra è svaporata....

La sinistra –antagonista –radicale –ambientalista –comunista –arcobaleno è svaporata. Con un senso d’inquietudine, e di rabbia, prendo coscienza che nel parlamento italiano non ci saranno più “ i compagni ”. La situazione è preoccupante perché le categorie sociali deboli e bisognose hanno perso i loro referenti. Salvo che nel corso degli ultimi tempi mi sia sfuggito qualcosa. Premesso che, escluse le sedi sindacali, in questo paese le sedi politiche tradizionali sono chiuse ed io ho la sensazione che la “ gente “ trova ascolto presso altre istanze politico-sociali, presso altri, nuovi, soggetti politici e sociali maggiormente presenti nel territorio.

Avendo un’età mi permetto di ricordare brevemente la vita della “ sezione “ negli ultimi venti anni. Nella sezione si portavano tutte le problematiche del territorio e della sua gente. Si decidevano le iniziative e si determinava una mobilitazione. Ma quando “ il partito “ diventò “ di governo ” la sezione fu superata e si andava direttamente “dall’assessore”. Un poco alla volta le sezioni persero il loro ruolo d’incontro, di conoscenza e di mobilitazione. Qualche sezione, circolo politico apre solo per una campagna elettorale ed oggi, anzi da molto tempo, le istituzioni, l’assessore, i compagni dirigenti, sono diventati sempre più distanti dalla realtà. Ho la strana sensazione che qualcuno, soprattutto nel nord-Italia, abbia riproposto centri d’ascolto, aggregazione, di mobilitazione e di protesta.

Mi permetto una prima personalissima analisi.
Condivido l’analisi che parte dell’elettorato “operaio” di sinistra voti LEGA, soprattutto per le questioni che sopra ho descritto.
Penso che le elettrici ed elettori “ di sinistra “ che non hanno partecipato al voto perché da qualche anno è diventata incomprensibile “ la linea ”.
Io penso, per esempio, che la ricerca scientifica e tecnologica aiuterà questo mondo a sopravvivere qualche secolo in più, e non viceversa.
Io penso che la raccolta differenziata dei rifiuti e dei razionali ma essenziali, impianti di lavorazione e smaltimento sia qualcosa di “ sinistra ”.
Io penso che qualche infrastruttura di primaria necessità, linee ferroviarie, ampliamenti autostradali, interporti, porti merci ecc. con la debita considerazione dell’impatto ambientale è qualcosa di “ sinistra ”. In merito alle nuove infrastrutture io consiglierei di consultarsi sempre con le persone del mestiere, con gli “ operai ” e non con la tuta bianca di turno.
Io penso che l’indulto sia stato una scelta dei vertici politici ma sgraditissima all’elettorato “ di sinistra “ che nessuno ha pensato di consultare.
Io penso che la politica non può ricordarsi dell’elettorato solo sotto le elezioni, con milioni di lettere –volantini –libri che invitano a votare perché bla bla bla bla.
Io penso che le elettrici e gli elettori tutti i giorni ascoltano e guardano la politica.

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